Agricoltura e precisione: all'UniTe un convegno con il capo della segreteria tecnica del Miur

TERAMO – In occasione della seduta finale del master in Agricoltura di precisione ‒ coordinato da Michele Pisante, docente di Agronomia e coltivazioni erbacee all’Università di Teramo ‒ lunedì alle 15 nella Sala delle lauree della Facoltà di Giurisprudenza si terrà una tavola rotonda sulle “Nuove strategie dell’alta formazione rivolte all’agricoltura e all’agroalimentare nella nuova era digitale” con la partecipazione di Oscar Pasquali, capo della Segreteria Tecnica del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca(Miur).

Il Master di primo livello in Agricoltura di precisione, unico in Italia, si è svolto in convenzione tra gli Atenei di Teramo, Padova e della Tuscia, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e il Consiglio per la ricerca e l’analisi dell’economia agraria.

«Tra i fattori limitanti la diffusione dell’agricoltura di precisione in Italia ‒ ha detto Michele Pisante ‒ c’è da registrare sicuramente la carenza di professionalità in grado di coniugare gli aspetti multidisciplinari dell’agricoltura in una moderna e sistematica visione d’insieme che contempli metodo scientifico e visione olistica delle conoscenze, dei sistemi tecnologici, delle applicazioni, delle problematiche pratiche ed applicative». «La moderna agricoltura – ha continuato Pisante ‒ oltre le competenze nelle discipline proprie delle scienze agrarie, con particolare riguardo all’agronomia, alla difesa e gestione dei sistemi colturali erbacei e arborei, per poter applicare con successo gli avanzati strumenti e le tecnologie disponibili, richiede profonde conoscenze di aspetti che riguardano l’elettronica, l’informatica e l’ingegneria».

Alla tavola rotonda parteciperanno il rettore Luciano D’Amico, il direttore del Dipartimento Bio-Agroalimentare del Cnr Francesco Di Loreto, il presidente del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria Salvatore Parlato, il rettore dell’Università della Tuscia Alessandro Ruggeri.